Credito d’imposta per le IMPRESE CULTURALI E CREATIVE
Il credito d’imposta è pari al 30% dei costi sostenuti per l’attività di sviluppo, produzione e promozione di prodotti e servizi culturali.
Queste imprese devono però avere i seguenti requisiti:
1. svolgere attività stabile e continuativa, con sede in Italia, in uno Stato Ue
2. essere soggetti passivi d’imposta in Italia
3. avere come oggetto sociale l’ideazione, la creazione, la produzione, lo sviluppo, la diffusione o la gestione di prodotti culturali. Dalla letteratura alla musica dal vivo, dal cinema al teatro fino agli archivi, alle biblioteche ed ai musei sono tante le imprese in Italia che possono usufruire del credito d’imposta.
Credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI Alle Pmi, la legge di bilancio 2018, riconosce un credito d’imposta relativo alle spese sostenute per la consulenza per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati.
L’importo massimo è di 500mila euro nella misura del 50% dei costi di consulenza sostenuti. Anche in questo caso il credito è utilizzabile solo in compensazione, mediante il modello F24; inoltre, deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione.
Più in particolare:
1. piccole imprese sono le imprese con meno di 50 occupati e che realizzano un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro
2. medie imprese sono le imprese con meno di 250 occupati e che realizzano un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
Il credito d’imposta, in questo caso, viene riconosciuto alle piccole e medie imprese che dopo il primo gennaio 2018 avviino una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato.
Il credito d’imposta è attribuito, fino a un importo massimo di 500mila euro, nella misura del 50% dei costi di consulenza sostenuti, fino al 31 dicembre 2020 ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante F24.
Credito d’imposta per gli INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO
La legge di bilancio, infatti, incrementa di 200 milioni per il 2018 e di 100 milioni per il 2019 le risorse destinate al finanziamento dell’agevolazione.
ll credito d’imposta è relativo all’acquisto di beni strumentali, destinati alle imprese delle regioni Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia e Sardegna.
Credito d’imposta per le STRUTTURE ALBERGHIERE
Le nuove istanze per beneficiare dell’agevolazione devono essere compilate e trasmesse esclusivamente in via telematica attraverso il “Portale dei Procedimenti” del Mibact.
L’agevolazione in questione consiste in un credito d’imposta pari al 65% degli investimenti sostenuti dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, dalle imprese alberghiere (esistenti al 1° gennaio 2012) per la riqualificazione della struttura e più precisamente:
> interventi di ristrutturazione edilizia, quali manutenzione straordinaria, interventi di restauro
> interventi di eliminazione delle barriere architettoniche
> interventi di incremento dell’efficienza energetica
> spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente alle strutture alberghiere oggetto del decreto.
Credito d’imposta per le SPESE DI FORMAZIONE IN TECNOLOGIE 4.0
La Legge di Bilancio 2018 prevede un beneficio fiscale rivolto a tutte le imprese che, nell’anno 2018, hanno effettuano spese in attività di formazione del personale dipendente in tecnologie 4.0.
Scrivi a [email protected] per la tua consulenza personalizzata in merito al Credito d’Imposta 2018.