È stato pubblicato in data 07 agosto 2021, in Gazzetta Ufficiale, il Decreto Ministeriale del 05 luglio 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico, con il quale viene riconosciuto, ai soli utenti finali, a far data dal 23 agosto 2021 un “bonus” pari al 20% del costo di acquisto (IVA inclusa) fino al raggiungimento di un massimo di 100 euro, che verrà applicato dal venditore al momento dell’emissione della fattura di vendita.

Requisiti per l’accesso al “bonus”:

• Avere la residenza in Italia;
• Voler rottamare un televisore acquistato in data antecedente al 22 dicembre 2018;
• Essere in regola con il pagamento del “Canone RAI” (per le persone fisiche che alla data del 31 dicembre 2020 risultino di età pari o superiore a 75 anni, possono fruire del contributo presentando in sede di acquisto un’autocertificazione che attesti l’esenzione dal pagamento del “Canone”, allegando copia di un documento di identità e del codice fiscale).

Il Decreto prosegue specificando che è possibile accedere allo sconto in due modi diversi:

• Consegnando il vecchio televisore al negozio in cui si intende acquistare il televisore nuovo, il quale si occuperà dello smaltimento, applicherà la riduzione del prezzo e otterrà un credito d’imposta pari allo sconto riconosciuto al cliente;
• Portando il vecchio televisore in una apposita isola ecologica autorizzata allo smaltimento dei rifiuti RAEE e facendosi rilasciare un modulo con il quale verrà certificata l’avvenuta consegna e tutta la documentazione utile per la richiesta dello sconto al rivenditore da cui si andrà ad acquistare la nuova TV.

Si precisa che, sempre da Decreto, il contributo è riconosciuto per il singolo nucleo familiare, è erogato a seguito dell’acquisto di apparecchi compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main 10 e che per questo nuovo “bonus” NON è richiesto l’ISEE.

Inoltre, precisa il Decreto, questo contributo è cumulabile con quello precedentemente riconosciuto di cui al Decreto Interministeriale del 18 ottobre 2019, il cui importo è ridotto però, da 50 a 30 euro (in base al prezzo di vendita).

In caso di successiva restituzione dell’apparecchio, tale contributo dovrà essere restituito.

Infine, l’importo del contributo dipenderà anche dalla mole di richieste che perverranno all’Agenzia delle Entrate, di conseguenza, il contributo riconosciuto potrebbe essere inferiore a quanto teoricamente spettante (attualmente, sono state destinate alla misura risorse per 250 milioni di euro).

Genova, 12 agosto 2021

Fonte: Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale – n. 188, Decreto 5 luglio 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico