SCOPRI QUALI SONO I REQUISITI RICHIESTI
L’obbligo di revisione legale (e contabile), non ancora divenuto legge, prevede l’attuazione di un procedimento di revisione legale anche per le piccole/medie società “Srl”. Lo scopo di questo procedimento è di verificare l’attendibilità del bilancio e permettere l’emergere di situazioni di crisi in tempo utile per potervi porre rimedio senza arrivare all’irreversibilità della crisi d’impresa stessa.
Questo progetto di legge ed in modo specifico le novità contenute nell’art 378 dello schema di DLgs, collegato alla riforma della legge fallimentare e sulle misure per prevenire la crisi d’impresa, prevedono per le piccole/medie entità “Srl” di nominare obbligatoriamente un organo di controllo (sindaco unico o collegio sindacale), oppure un revisore, nei casi in cui la società:
a) è tenuta alla redazione del bilancio consolidato;
b) controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti;
c) ha superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti:
-totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 2 milioni di euro;
-ricavi delle vendite e delle prestazioni: 2 milioni di euro;
-dipendenti in forza da 10 in su.
L’obbligo di revisione legale, disciplinato dall’art 2477 c.c., cessa quando, per due esercizi consecutivi, non è stato superato nessuno dei suddetti limiti.
La nuova riforma, inoltre, chiarisce che è del Tribunale il compito di nominare il revisore (o l’organo di controllo), se chi ne abbia interesse oppure il curatore del Registro delle Imprese segnalino allo stesso che, pur essendoci per le “Srl” l’obbligo di nomina dell’organo di controllo, la stessa non vi abbia provveduto “entro il termine in cui l’assemblea è chiamata ad approvare il bilancio in cui vengono superati i limiti di cui ai punti precedenti”.
Ma quali saranno gli effetti che questo procedimento avrà sulle piccole/medie imprese “Srl”?
Intanto la revisione legale dovrà essere effettuata in conformità a determinati principi stabiliti dalla legge. Principi studiati per lo più per aziende di dimensioni medio grandi. Quindi la domanda è .. ma saranno in grado le piccole entità ad adattarsi a tali principi o dovranno rivedere alcuni loro assetti organizzativi?
Un’altra considerazione da fare è che solitamente i proprietari-amministratori hanno poca confidenza con i controlli esterni e potrebbero ritenerli delle forzature all’interno della loro organizzazione.
La revisione legale nelle piccole imprese non è una procedura complessa da attuare, ma è necessario salvaguardare la figura del proprietario-amministratore ed il sistema contabile, che deve essere adeguato alle dimensioni dell’azienda. Importante è affidarsi ad un team di professionisti in grado di supportare il proprietario-amministratore in questa fase.
Sebbene questa “riforma” non sia ancora legge, è importante sapere in anticipo se la propria attività imprenditoriale presenta uno dei “requisiti” stabiliti per la revisione contabile, onde evitare di essere impreparati.
Proprio per supportarti nel corso di questo procedimento, i professionisti dello Studio Vigo sono a tua disposizione per darti tutto l’aiuto ed i chiarimenti necessari. Per saperne di più, scrivi una mail a [email protected].